mercoledì 30 settembre 2009

Terremoti lontani

Cestinati per il momento i miracoli italiani, i posti di lavoro a milioni, i ponti da costruire per dare lustro alla penisola.
Nel totale stordimento popolare i TG si affannano ad allestire le scenografie di una città rinata dalle macerie. Poi i sorrisi, le strette di mano.
E' il 30 settembre e tutto va bene.
Un set perfetto di disinformazione capace di alterare l'umana percezione e gli strati manipolabili della memoria.
-Nulla di tutto ciò è mai accaduto in Italia - grida l'unto.

Eppure, meraviglia! Un Governo di sinistra per la disastrata Umbria qualcosa compì......
http://www.osservatorioricostruzione.regione.umbria.it/

per correttezza riportiamo anche i dati relativi alla gestione attuale
http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/dati_e_numeri.pdf

A voi le riflessioni del caso.

domenica 27 settembre 2009

Praga da riformare

Benedetto XVI vola a Praga per riprendersi le proprietà espropriate alla Chiesa muovendo invettive contro lo stato totalitarista che fu, quindi esorta i Cristiani a riprendersi il loro ruolo in società dialogando con gli agnostici.
Tutto legittimo e comprensibile (dal suo punto di vista), ma se come lui stesso dice nel palazzo presidenziale: - la verità può essere tradita e manipolata a servizio di false ideologie -. Perchè non lanciare a questo popolo che ha "scelto" per il 66% di non credere in Dio anche un messaggio di all'erta nei confronti di un capitalismo dilagante e mai come oggi fallimentare? Quali verità ha onorato fino ad ora il liberismo se non la conferma quotidiana di una produzione esponenziale di povertà e miseria?
In che tipologia di Stato dovrebbe lavorare questa nuova umanità auspicata dal Papa, rinnovata e rinsaldata nel suo vigore dogmatico ? Trovo sia tutto molto retorico. Non si può affossare un' ideologia proponendo un dogma.
Il processo di secolarizzazione che la Chiesa incassa quotidianamente è a mio avviso null'altro che la risposta di una società che reclama con forza la sua laicità. Non e' possibile dogmatizzare cose come la pace e la libertà. Non si può gridare la fratellanza e tramortire l'uguaglianza.
Perché le cose migliori saranno, sì frutto di dialoghi tra uomini, ma uomini che hanno, innanzitutto, a cuore la lotta per un mondo terreno migliore. E questo va rispettato.

mercoledì 23 settembre 2009

Sono terrorizzato all'idea che tra poche ore (alle 21:00 circa) alla 64/ma Assemblea generale delle Nazioni unite interverrà il nostro premier e dirà la sua in materia di clima e nucleare.
Vuoi vedere che proprio nel giorno in cui Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha messo la lotta al riscaldamento della Terra come obiettivo prioritario di un mondo libero dalla minaccia atomica, lui ricomincia parlare dell'importanza del nucleare in Italia (e magari nel mondo!) ?


In rete ci sono diversi decaloghi e raccomandazioni per risparmiare energia, rispettare l'ambiente e vivere coerentemente con ciò che ci circonda. Ho trovato dei consigli semplicissimi, applicabili sempre e da chiunque.
Forse e' meglio non preoccuparsi troppo degli impegni che altri prendono per noi e aldilà di quello che avverrà alle 21:00 iniziare ad organizzarci.
Il mondo lo salveremo noi.

1. Non lasciate mai gli elettrodomestici in standby se sapete che non li utilizzerete entro brevissimo tempo. L’idea che spegnere spesso un elettrodomestico lo renda meno efficiente e comporti uno spreco di energia maggiore al riaccenderlo che lasciandolo in standby è un mito, valido solo per gli apparecchi più obsoleti.

2. Se possedete macchine per caffè espresso per uso domestico e consumate caffè solo al mattino, spegnetele dopo aver fatto colazione. L’acqua del serbatoio si raffredderà, è vero, ma si spreca meno energia accendendo la macchina poco prima di farvi un caffè (bastano meno di cinque minuti e l’acqua è di nuovo calda) che lasciandola sempre accesa.

3.Possedete degli apparecchi che, pur se spenti, emettono uno strano ronzio? Significa che del tutto inattivi non sono. Collegate la loro presa di corrente a una «ciabatta» con un interruttore (costa poco e dura una vita); se lo spegnete, l’apparecchiatura sarà silenziosa e davvero disattivata.

4. Non lasciate accese le luci nelle stanze in cui non siete.

5. Se state guardando la Tv e dovete rispondere al telefono in un’altra stanza, prima di andarci spegnete il televisore o alla peggio lasciatelo in standby (sempre meglio che lasciarlo acceso…).

6.Quando guidate, cambiando marcia senza far andare il motore troppo su di giri (per esempio passando dalla quarta alla quinta alla velocità di 60 km/h) potete ridurre consumi ed emissioni di gas di scarico del 25% (ma solo se siete costanti in questa pratica).

7. Quando gettate una bottiglia di plastica vuota in un apposito contenitore, sappiate che avete fatto un bel gesto, ma migliorabile: appiattite la bottiglia il più possibile, così i bidoni ne conterranno di più e occorreranno meno viaggi di inquinantissimi camion per portarli nei centri di smaltimento.


E comunque....mi unisco accoratamente alla domanda della Littizzetto:
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lunedì 21 settembre 2009

Riflessioni solidali (?)

Le riflessioni, se solidali davvero, devono essere rivolte a tutti. Sempre.

Da ANSA.it  2009-09-21 12:18
 Roma, in una scuola no al minuto di silenzio ROMA - "Solo alle 11 e 30 di questa mattina ho ricevuto la circolare del ministro Gelmini sul minuto di silenzio. Ma nel mio istituto, né alle elementari e né alle materne si parteciperà a questo invito per la 'riflessione solidale', perché in questo momento sarebbe solo retorico". Lo ha detto il dirigente scolastico della scuola materna ed elementare 'Iqbal Masih' di Roma, Simonetta Salacone. L'istituto statale, ceh sorge alla periferia di Roma e conta circa il 30% degli stranieri, in particolare nomadi, è stato lo scorso anno capofila della protesta contro la Riformna Gelmini. "Se proprio va osservato un minuto di silenzio - ha aggiunto Salacone - dev'essere dedicato a tutte le vittime che muoiono sul posto di lavoro e del resto anche quei soldati stavano facendo il loro lavoro". "Una vera missione di pace va fatta con dottori e insegnanti, non con i militari", ha spiegato la dirigente, che ha ricordato "il mancato sostegno agli ospedali di Emergency". Per Salacone "in un momento in cui si discute sul senso della missione in Afghanistan, se ritirare o meno le truppe, penso che sia più necessaria una discussione tra adulti, come docenti e genitori, che sarà avviata nel mio istituto nei prossimi giorni. I bambini delle scuole materne ed elementari, invece, sono troppo piccoli per riflettere su alcuni temi".

domenica 20 settembre 2009

Facciamo uno sforzo....

Vorrei ci fosse uno sforzo comune, congiunto, emotivamente onesto, universalmente solidale, che porti una ventata di sincerità, che contenga, finalmente, un briciolo di verità.
Uno sforzo moralmente sostenibile per dire una buona volta che le missioni di pace NON ESISTONO.

Grazie.

giovedì 3 settembre 2009

Indignato!

Vorrei che l'indignazione ci prendesse tutti...
mentre camminiamo, mentre acquistiamo, mentre ascoltiamo, mentre scegliamo, mentre mangiamo, mentre telecomandiamo (la TV), mente navighiamo, mente pensiamo, mentre stiamo in silenzio, mentre gridiamo...